Il metaverso non è una novità. È un concetto che ci accompagna da ben più di una trentina d'anni. La parola metaverso è un’invenzione letteraria di Neal Stephenson e la troviamo per la prima volta nel romanzo post cyberpunk Snow Crash, 1992. Ma l'idea risale all'antologia cyberpunk Mirror Shades di Gibson e Sterling pubblicata nel 1989. All'epoca le parole utilizzate erano Matrice o Cyberspazio.
I Non-fungible token (NFT) sono ad oggi la nuova soluzione ad un problema che affonda le sue radici ai tempi delle stesse origini del web: gli oggetti digitali sono di principio replicabili infinite volte ma fino a poco tempo fa non esisteva nessuna distinzione tra l’originale e la copia.
Con queste parole volgeva al termine la storia d’amore tra Theodore Twombly e Samantha, un nuovo sistema operativo, “OS 1“, basato su un’intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell’utente.